Alimenti Primavera

Come cucinare la nostra vita a primavera!

È da poco finito il Carnevale, l’ultimo periodo utile prima della Quaresima per rimpinzarsi di zuccheri (vino e dolciumi) e carne (che vanno tanto bene insieme). Si compiono le ultime trasgressioni alimentari prima di provvedere alle pulizie primaverili del corpo (e non solo della casa). La primavera è il periodo del digiuno per lo stretto legame esistente tra quest’organo e lo sviluppo spirituale dell’uomo. La stagione è infatti una tappa religiosa dell’anno che affonda le sue radici persino nelle feste pagane e precristiane, perché l’uomo ha da sempre sentito il bisogno di purificarsi in primavera per rendersi più leggero in previsione dell’estate, e non solo esteriormente! Ecco dunque il significato anche pratico, oltre che penitenziale/spirituale, della Quaresima (etimologia da quadragesima, quaranta giorni, quattro domeniche prima di Pasqua a far tempo dal Mercoledì delle Ceneri . Dunque il Carnevale è “carnem levare” (latino tardo-medievale) perché la carne, ricordiamolo, è soprattutto “grasso” (saturo) prima ancora che proteine (come risulta dalla definizione di “martedì grasso”, appunto!) Mangiarne tanta tutti i giorni fa davvero male: adesso è dunque il momento in cui ci dobbiamo disintossicare. Il fegato è l’organo che deve gestire tutte le sostanze in eccesso e piene di tossine, come l’alcol, la cioccolata, la nicotina, la caffeina o l’aspirina che dir si voglia. Primavera in cucina: durante la stagione primaverile, con la sua energia ascendente, leggera e rinfrescante, è necessario alleggerire il fegato e quindi smaltire il molto sale, le lunghe cotture, soprattutto al forno, e i tanti grassi, accumulati durante l’inverno allo scopo di meglio sopportare il freddo.

È necessario diminuire tutto il cibo che ha energia pesante e discendente perché ciò ostacola l’energia polarmente opposta del fegato che invece si deve manifestare completamente in questo periodo dell’anno. Tra i cibi che hanno una energia VENTO/LEGNO, ascendente, figurano soprattutto le verdure a foglie verdi con direzione di crescita verso l’alto come le cime di rapa, la catalogna, i porri, i cipollotti, la bietola, insalate ed erbe di campagna, i porri, le foglie dei ravanelli, etc. Tra i cereali più indicati in questa stagione ci sono: l’orzo innanzitutto (con il suo malto), frumento, segale, avena, bulgur, cus cus. Anche tutti i cibi e le bevande fermentate rientrano in questa tipologia energetica: tra essi bisogna naturalmente sempre scegliere e consumare preferibilmente miso e tempeh.

L’energia Legno è collegata al sapore acido, quindi ci fanno bene particolarmente i crauti, l’aceto di riso, di umeboshi, di mele, il limone, etc. che hanno un effetto sul corpo ascendente e rinfrescante. Anche tempi e metodi di cottura devono iniziare lentamente a modificarsi rispetto all’inverno: si comincerà quindi a ridurre i tempi ad usare più sovente metodi, oltre alla bollitura, come la cottura a vapore e la scottatura, diminuendo gradualmente i prodotti secchi e da forno, che sono più indicati per i rigori del freddo.

Ricordiamoci pure di non mangiare molto tardi la sera e, se capita, di farlo in modo leggerissimo perché e proprio nel corso della notte che il fegato manifesta la sua piena vitalità purificatrice del sangue e non desidera essere impegnato e sovraffaticato più del normale! Per le malattie e i disturbi del fegato, ci si deve prima chiedere sempre perché l’energia che sta ascendendo si fermi per ristagnare nell’organo: si esagera forse con cibi pesanti? Se questa è la causa, per liberarci della malattia dobbiamo aiutare il corpo ad usare alimenti migliori e, cioè, in questo caso, oltre ai cibi “centrati” come cereali integrali e legumi, tante verdure a foglie verdi, con energia ascendente.

 

di Andrea Biggio da www.comecucinarelanostravita.it

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