Cromatografie su terreni agrari dell’Isola Gorgona (LI)

Nell’isola di Gorgona abbiamo raccolto tre campioni medi che hanno interessato tre zone diverse:

Questi campioni hanno delle differenze considerevoli soprattutto in relazione all’ultimo, quello del vigneto. Questo vigneto è stato impiantato nel 1999, precedentemente al nostro arrivo sull’isola, su un terreno in pendenza che in precedenza era ricoperto dalla macchia mediterranea. Sono state fatte lavorazioni a rittocchino per una parte dell’appezzamento. Le lavorazioni hanno riportato alla superficie suolo povero di sostanza organica che non ha consentito la colonizzazione da parte della flora erbacea spontanea. Il dilavamento provocato dalle precipitazioni abbondanti ha ulteriormente reso difficile la partenza di un ciclo “umico” del suolo. Ecco quindi che la struttura del suolo è completamente assente con una minore aerazione del suolo e una notevole povertà di vita microbica. Tuttavia noi pensiamo che una pratica di lavorazioni, discissorie ma non rimescolatorie, e inerbimento multispecie del suolo, previa concimazione organica abbondante o sovescio iniziale multispecie, possa consentire la distribuzione frequente di Preparato 500, quale attivatore dei processi di umificazione. L’inizio di una gestione equilibrata dell’inerbimento valutando i risultati dei sovesci o delle concimazioni, può preparare una rinascita della struttura del suolo e della sua capacità di trattenere acqua, di resistere al dilavamento e nello stesso tempo alla siccità

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