2007 – Una tesi di dottorato sui preparati da spruzzo

“Effetti dei preparati biodinamici 500 e 501 in contesti aziendali differenti su alcune caratteristiche del suolo e sulle caratteristiche del fitocomplesso del trifoglio pratense (Trifolium pratense L.)

E’ stata presentata in anteprima assoluta allo scorso convegno dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica una ricerca che è stata effettuata nel 2007 nell’ambito di un dottorato di ricerca presso l’università di Firenze dalla Dott.ssa Laura Isolani. Qui un breve abstract della tesi.
Lo scopo principale di questa tesi è stato quello di cercare di individuare gli effetti dei preparati 500 e 501 individuando le risposte principalmente attraverso lo studio di alcune proprietà del suolo e alcune caratteristiche del fitocomplesso del trifoglio pratense (Trifolium pratense L.).
La sperimentazione ha previsto un disegno sperimentale con due blocchi randomizzati (parcellizzazione con diverse combinazioni 500-501). Il disegno sperimentale è stato utilizzato per due aziende, una biodinamica e una convenzionale, paragonabili fra loro essendo confinanti e quindi con condizioni pedoclimatiche identiche.
Nel contesto aziendale biodinamico si sono riscontrati valori medi più elevati per quanto riguarda Il carbonio totale, l’azoto totale ,l’azoto nitrico e la respirazione basale rispetto al contesto convenzionale.
Il rapporto C/N, indice importante per indicare lo stato di degradazione della sostanza organica per opera della microflora del terreno,nell’azienda biodinamica è di 8 mentre nell’azienda convenzionale si aggira su 12. .(Nei terreni con elevata attività microbica tale rapporto scende su valori compresi tra 8 e 10, mentre in quelli a mineralizzazione più lenta sale fino a 12-15)
E’ stato interessante riscontrare che l’effetto del trattamento 500 porta in alcuni casi a risposte simili . Utilizzando il preparato 500 si osserva un aumento sia dell’azoto totale che della respirazione indotta nel contesto convenzionale, mentre si mantiene un equilibrio nell’aziende biodinamica.Ancora più interessante è stato osservare l’andamento del rapporto C/N in seguito all’effetto del trattamento 500.
Il preparato 500 porta a un miglioramento (abbassamento) del rapporto C/N nell’azienda a conduzione convenzionale e un mantenimento del rapporto nell’azienda a conduzione biodinamica
Le analisi spettrofotometriche sul fitocompleso del trifoglio pratense (Trifolium pratense L.) (var. Altaswede) non hanno mostrato differenze significative né fra le tesi né fra le due località; probabilmente per evidenziare l’effetto di questi trattamenti sul metabolismo secondario della pianta necessiterebbe un tempo di sperimentazione ben più lungo di un anno.Si osservano differenze statisticamente significative tra le due località per quanto concerne il contenuto di alcuni isoflavoni (biocanina e genisteina) che sono maggiori nell’azienda biodinamica rispetto all’azienda convenzionale mentre il contenuto di biocaninamalonil glucoside risulta essere piò basso nell’azienda biodinamica rispetto a quella convenzionale

Avendo affrontato l’argomento di ricerca con approccio strettamente scientifico si può affermare che il trattamento 500 non è semplice acqua ,come molti affermano, e pur trattandosi di un trattamento omeopatico ci ha fornito alcune risposte dalle analisi del terreno. Rimangono molti interrogativi sui meccanismi di azione e sul perché di certi andamenti che potrebbero essere soddisfatti se la ricerca si muovesse in questa direzione, alla scoperta del nuovo.

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